Di tutta la lunga storia della scrittura latina a mano il corso intende cogliere la fase di transizione tra l’età umanistica e l’età moderna: dal successo (e dalla moda) dell’antiqua fiorentina, che impronterà di sé le prime manifestazioni della stampa tipografica in Italia, alla diffusione anche in ambito librario di alta committenza delle molte declinazioni cancelleresche e documentarie, che porteranno nel pieno XVI secolo all’affermazione di una reinventata corsività anche grazie alla comparsa sulla scena dei primi manuali di calligrafia. Il percorso verso nuovi e più ‘moderni’ modi di scrivere che si compie tra XV e XVI secolo costituisce un tema specialistico al quale in genere non si riesce a dare il confacente spazio in un corso tradizionale di Paleografia latina: e del resto sono pochi i manuali italiani e non solo che dedicano spazio a questi argomenti. Il corso cercherà quindi di presentare il tema da più punti di vista, sollecitando in itinere l’apporto personale dei frequentanti.Modalità di valutazione ed esami:Esame orale, che verterà sugli argomenti presentati durante le lezioni e approfonditi nella bibliografia proposta per l’esame. La valutazione terrà conto della padronanza degli argomenti discussi all’esame, ma soprattutto della capacità critica e interpretativa manifestata nell’esposizione. Bibliografia:
Per i riferimenti generali sulle scritture di Quattro e Cinquecento in Italia si può ricorrere alla più consolidata manualistica:
Per approfondimenti si segnalano particolarmente le recenti raccolte, con ampia scelta di facsimili: